cheddiovefùrmini

C’è una cosa che ti devo dire, Roma mia: tu fai schifo.
Sei diventata una cloaca, come mai prima avevo visto.
Ti ho amata e ora ti odio: sei diventata un lurido spiazzo anonimo, non sei all’altezza di tua nonna Roma, quella che dicono eterna e che affonda sempre più sotto il rotolare immondo di milioni di tonnellate di lamiere con dentro esseri morbidi e ingiuriosi.

Fai schifo Roma. Te lo devo dire per fanciullesca onestà.
Tu che consenti il rombo ottuso di quattro gomme nella notte sui sanpietrini e lo stridio delle curve a U in ogni momento della giornata su ogni luogo dove ci sia lo spazio per non accartocciare l’amata lamiera, tu che non ti alzi dal tavolo dell’osteria del paradiso che fosti con la zaccagna in mano a dire “vie’ fòri, ‘nfame” alle milionate di mentecatti che ti violentano ogni maledetto giorno: tu sei persa e perduta, Roma mia maledetta e non più mia. Anzi, io non sono più tuo.
Non mi piaci e non ti voglio. Ora sono io che ti rifiuto, te che accoglievi tutti e non li trattenevi mai: e lo facevi con lo sdegno indifferente della sacra meretrice.
Ora neanche una puttana da 30 euro sei rimasta: fai schifo e basta.
Quindi ti scrivo questa lunga lettera, che in realtà vorrei non scrivere a te, ma ai tuoi violentatori. A coloro che ti stuprano con le loro automobili.

A loro avrei scritto un preambolo di questo tenore: “tu, che mi guardi da dietro la vetrata della tua scatola; te che che atteggi le labbra a carciofo singhiozzando “mavaffanculo”; te che svolti su di me; te che, bionda, stronzissima, ritieni che la tua Smart sia un sacramento che io debba accettare; o a te, lurido giovane o vecchio, che stai inclinato alla Brusvillis allupato sul volante; e a te che svelto sciogli ogni dubbio sulla tua correttezza con un gesto della mano libera dal telefono: a voi tutti io dico cheddiovefùrmini. E ora ve ne canto quattro”.
Ma posso cantare quanto mi pare a questi mentecatti che pensano di essere campionidelmondo: tu, Roma, fai schifo lo stesso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.