La truffa delle metropolitane a Roma

Non ha senso fare metropolitane interrate a Roma.
L’unico semmai è quello di far guadagnare i costruttori: che sono la vera peste eterna di questo posto, e i grandi sostenitori di ogni tipo di classe amministrativa sia passata da qui. E di certo questo obiettivo non interessa affatto la popolazione della città.
Tutti sappiamo che le metropolitane sono un validissimo mezzo di trasporto pubblico. Lo sanno in tutto il mondo. Quindi dovrebbero interessare anche noi romani, no?
C’è un particolare importante: questo luogo è ininterrottamente abitato da poco meno di 3.000 anni, ha avuto una storia diciamo notevole e lunga, e anche dopo il suo declino come centro del mondo occidentale conosciuto si trovò comunque un modo per darle importanza: centro della cristianità e relative conseguenze, ripopolamento, monumenti, altra grandiosità. Parecchia di questa roba è sottoterra. A Londra se scavi sottoterra rischi solo di sbucare sul Tamigi e se non sei un completo idiota ti adoperi per non farlo.
Tutti noi romani sappiamo che qui basta dare un colpo di piccone che salta subito fuori una statua di Giulio Cesare o qualche altro ricordino del passato, ville antiche, mosaici, bassorilievi e tutto il  cucuzzaro di tre millenni.
Gli unici a non saperlo sembrano essere quei cialtroni che fanno finta di pensare in grande e si riempiono la bocca di parolone e le tasche di soldoni, quei personaggi che gestiscono la città ben sorretti dalle adunche mani dei costruttori.
E quindi che ti pensano costoro? “Facciamo una metropolitana”, grandi bei buchi sottoterra, centinaia di mesi per fare pochi chilometri con le talpe che scavano e scovano la villa di Domizio, Dorizio o Patrizio ad ogni metro, con stalle, steli, archi, cupole statue tombe gioielli. Secondo me faremmo prima a scavare per trovare questi tesori e venderli ai giapponesi, ci faremmo un servizio pubblico di dirigibili atomici col ricavato.
Ah no? Ci interessa il patrimonio culturale di questa città? Bello, lodevole intento, pare quasi vero.
E allora perché continuate a scavare per mettere i trenini sottoterra invece di metterli al livello del suolo? Ci sarà un motivo?
Certo che c’è: costa di più, lucra di più; e poi c’è la solita maledetta macchina a farla da padrone. Non si vuole togliere spazio sulle strade, sacre alle vetture private, tant’è che qui fare una preferenziale per gli autobus, pensate a viale Libia, significa imbarcarsi per una guerra. E in fin dei conti il trasporto pubblico non interessa a nessun amministratore, sono solo rogne, autisti, sindacati, è lavoro e il lavoro è faticoso, prendete la macchina e non rompete.
“Dunque -pensa il sagace amministratore di turno- come posso fare per versare soldi della collettività nelle tasche dei cari costruttori?”. L’uovo di Colombo è appunto la metropolitana. Per quella C è notizia recente che la Corte dei Conti, un collegio di signori piuttosto seri, ha dimostrato in ben 182 pagine che i quattrini sono finiti, visto che i costi sono aumentati fino a oltre 5 miliardi di euro, quasi il 170% in più del previsto, comunque eccessivo. Quel tunnel nell’ingombro sottosuolo di Roma rischia di restare tale, senza altro scopo. Magari ci potremo organizzare corse clandestine.

Spendere 5 miliardi di euro per fare buchi a terra non è esattamente un colpo di genio. Anche se si considera che con quella cifra si potrebbe innervare Roma di migliaia di tram, o -come a Sydney- di centinaia di chilometri di monorotaia soprelevata. Ah già, c’è la Soprintendenza che blocca tutto perché pure lo skyline di Roma è sacro; tranne poi chiudere gli occhi davanti al passaggio dei bus a due piani compresi quelli di Roma Cristiana davanti al Colosseo, e peccato che non ci siano più i leoni.
Va bene: niente monorotaia che costa poco e lascia il suolo più o meno libero. Allora mettiamo i tram. Come? I tram non sono convenienti? Vero, non si consumano mai e durano decenni, al limite cambi le spazzole al motore elettrico una volta ogni morte di papa, le rotaie sono praticamente eterne. Quindi non possiamo comprare mezzi e relativi e continui pezzi di ricambio all’industria nazionale, gasolio, gomme, riparare l’asfalto, i soliti poveri costruttori che farebbero? Niente spesa pubblica, niente lucro privato.
Senza contare che i tram, lo ripeto, tolgono spazio ai Suv e ai milioni di macchine che circolano ogni giorno a Roma.
“Ma non ci sono i mezzi pubblci, sono costretto/a a prendere la macchina”.
Ecco fatto, l’ennesima truffa romana è bella e confezionata. Bravi tutti.

13 pensieri su “La truffa delle metropolitane a Roma

  1. non è così semplicistica la situazione, secondo me.

    Premetto che non vivo a Roma, ma a Torino, che sicuramente non ha le stesse dimensioni della capitale; inoltre, qui la metropolitana è arrivata da poco, e serve zone relativamente periferiche, lasciando scoperta una buona metà della città.
    Abbondano, invece, le linee tranviarie.

    Quello che dici sul sottosuolo di Roma è giustissimo, e anche sullo skyline, che non può essere certo “distrutto” da una monorotaia (che, per la cronaca, a Sydney non funziona, come non funzionerebbe da nessun’altra parte, ma questo è un altro discorso).

    I tram, però, che suggerisci tu, non sono proprio un’alternativa al sistema di metropolitana: a Torino ci sono numerose linee tranviarie, e posso assicurarti che sono estremamente lente, anche solo rispetto ad un bus (che viaggia in corsia riservata, s’intende). Il confronto con la metro, poi, non regge: mille volte più veloce quest’ultima.

    Il sistema di Bus Rapid Transit sarebbe la soluzione migliore per una metropoli come Roma, oltre a una miriade di corsie riservate che, oltre a favorire il trasporto pubblico, potrebbero anche contribuire a sedare le polemiche dei tassisti, giustamente incazzati per il traffico urbano.

    Direi che combattiamo la stessa battaglia, comunque, ossia quella di farci sentire dai “piani alti”.

    p.s. anch’io sono un ciclista urbano, comunque, in una città decisamente più piatta di Roma, quindi ti faccio i miei complimenti 😉

    • Il bus rapid transit a Roma lo puoi fare solo in alcune zone perché le strade sono strette mentre come quantità di passeggeri portati non c’è paragone con la metro pesante che mi pare possa arrivare a 25mila passeggeri l’ora e non affronta ostacoli di sorta come semafori e incroci.

      Le preferenziali invece sono state distrutte a Roma proprio dai tassisti che volevano fare gli slalom e così sono stati abbattuti i cordoli che le delimitavano dalla giunta Alemanno, probabilmente la peggiore della storia recente della città ( e per recente intendo dal 1945)

      Roma dovrebbe costruire la metropolitana, l’unica in grado di spostare rapidamente un gran numero di persone e l’unica in grado di abbattere il numero di automobili presenti che ora raggiunge la stratosferica cifra di 800 ogni 1000 abitanti. Le strade di Roma sono un immenso parcheggio

  2. Ma davvero?

    Cioè dato che sotto al piano di campagna ci stanno dei reperti archeologici non bisogna fare nessun tunnel?

    Al posto di non fare i tunnel, non risolvendo niente, si possono utilizzare gli scavi per riportare alla luce reperti che altrimenti rimarrebbero sotto terra per decenni.

    Poi il tram va bene se fa il tram, ovvero se serve per brevi spostamenti o come adduzione a linee più veloci come metro e ferrovie. Se si pensa di utilizzare un mezzo per uno scopo diverso da ciò per cui è progettato, si fanno i danni

  3. BUFFONATE.

    La zona di Londra, come evidentemente ti sfugge, è abitata dall’età della pietra ovvero da qualche millennio prima dei Romani. Il sottosuolo di Londra non è meno instabile di quello Romano né meno stratificato (basterebbe ricordarsi un minimo di storia…), né, di conseguenza, meno ricco.

    Come evidentemente ignori, a Londra si scava, lo si fa spesso, e si trova la qualunque. Ogni reperto viene trattato come deve essere e poi lo si musealizza, senza tante stronzate (certo facendo alzare i costi), non ha impedito né di scavare né di costruire una rete di trasporti invidiabile e in evoluzione.

    Non lo sostengo io, ma, tanto per citare una fonte pop, National Geographic (http://www.nationalgeographic.it/wallpaper/2016/02/12/foto/nelle_viscere_di_londra-2952881/1/). Potrei annoiarti parlando di Istanbul o magari anche di Napoli, senza andare troppo lontani…

    Insomma, prima di diffondere scemenze urbi et orbi sarebbe il caso di informarsi il minimo indispensabile.

  4. Da povero ignorante, alcune considerazioni.
    Stiamo parlando di Roma, una città in cui la metropolitana servirebbe per attraversarla da GRA a GRA, che ha un diametro medio di 21km… il guadagno in velocità commerciale tra metro e tram su grandi lunghezze come questa non è nemmeno paragonabile.
    Per quanto riguarda le rovine trovate durante gli scavi (che riguardano solo le uscite di stazione in quanto le gallerie sono al di sotto dello strato archeologico), l’alternativa è lasciarle lì sottoterra senza che nessuno ci possa accedere: quindi mi chiedo che senso ha usarle come disincentivo alla realizzazione della metro?
    Poi un’altra considerazione è sulla media delle larghezze delle strade di Roma: come si può pensare di riempirla di corsie in sede protetta quando anche alcune strade principali hanno dimensioni da paesetto di montagna?
    Inoltre, in paragone rispetto ad altre città, confrontandone le dimensioni, Roma dovrebbe avere almeno 7/8 linee di metro per avere una rete soddisfacente; dando invece un colpo al cerchio e uno alla botte direi che le 4 linee pianificate (magari con qualche diramazione) basterebbero integrandole appunto con linee di tram o comunque soluzioni alternative.
    E il nascondersi dietro al “magna magna” sulle realizzazioni è il modo più sbagliato di affrontare un argomento come questo: dire che le cose non si devono fare perché c’è chi ci ruba sopra è come la famosa barzelletta del marito che per fare dispetto alla moglie se lo taglia… Dobbiamo puntare all’onestà e alla trasparenza, a cambiare la cultura di corruzione, non a piegarci ad essa limitando i nostri obiettivi!

    Per concludere: io userei la bicicletta per andare a lavorare, ma dovendo attraversare tutta la città non mi è possibile. Con una buona rete di metropolitana, adatta anche al trasporto cicli, sarebbe possibile. Ora invece, legato anche a orari di esigenze familiari, devo PER FORZA muovermi con mezzo privato (e nel mio caso ho optato per uno scooter perché con l’auto sarebbe ancora peggio), ma fidatevi: non sono un fanatico del mezzo proprio, anzi ne farei davvero volentieri a meno.

  5. Quante stronzate in un articolo solo.

    Il costo della metro C non è di 5 mililardi, il numero l’hai inventato per fare sensazionalismo e portare acqua al tuo mulino.

    Poi fammi capire: vorresti risolvere i problemi di una capitale europea con 3 milioni di abitanti costruendo delle infrastrutture che ne portano sì e no 5000 ogni ora?
    Ma la prendi mai la metro B? Oppure vai sul 3? Ti sembrano paragonabili?

    Meno male che sei nato quando le metro erano già 2, altrimenti ci avresti condannati a vivere in mezzo alle auto. Sì, perché bada bene, non sono i cattivoni delle multinazionali o i poteri forti a impedirci di avere un trasporto pubblico competitivo, sei tu che ci neghi la possibilità di avere una rete integrata tra ferrovie, metro, tram e autobus.
    Non esiste che l’uno faccia il compito dell’altro: esistono tutti perché ognuno ha la sua funzione.

    Prima di aprire bocca, dunque, vai a studiare. Oppure limitati alle biciclette ché è meglio.

  6. Mi dispiace Paolo ma sono argomentazioni assolutamente sbagliate.

    1) A Roma c’è l’archeologia, la metropolitana scava i posti che non sarebbero mai aperti agli scavi e se non fosse per la metropolitana. Le cose che trova la metropolitana non sarebbero mai trovata e senza gli scavi della metropolitana. Casomai il problema è la Soprintendenza e il Ministero che non hanno sviluppato una politica per affrontare efficacemente i problemi posti dalla realizzazione di una linea della metropolitana a Roma. E sì che le metropolitane me ne abbiamo fatte…

    2) In queste cose i costi levitano anche in paesi al di sopra dei sospetti di corruzione. Può venire a costare di più del previsto, ma comunque la metropolitana ce l’hai. I tram, come diceva Tocci che era una persona seria, potevano andare nel l’interim, ovvero mentre realizzi le metropolitane. Anzi sarebbe bene andarci a vedere cosa ha detto Tocci recentemente.

    3) Tram e metropolitana sono mezzi differenti, pensate solo a mettere il fiume di gente che arriva sulla metro A, si parla di 1200 persone ogni minuto, su tram. Ci vorrebbero circa 7 tram per ogni convoglio della metropolitana. Ogni minuto.

    Ma di che stiamo a parlare? Invece di fare considerazioni alla Maria Antonietta, se non hanno il pane che mangino brioche, sarebbe il caso che la Giunta Raggi evitasse di diventare l’ennesima fiera del dilettante.

  7. Solo le metropolitane possono spostare quote significative di cittadini dall’uso dell’auto all’uso dei mezzi. Mettiamoci il cuore in pace, Roma non sarà mai come Amsterdam nell’uso della bicicletta. La priorità dovrebbe essere costruire nuove stazioni, le competenze tecniche per non rovinare lo strato archeologico le abbiamo, i costi della c non è vero che sono astronomici ed è terminare la c a Colosseo il vero spreco! Quanta ottusità in un un unico post e che tristezza per questa città che non diventerà mai una città normale

  8. certo che se questa giunta mette 4 spicci sulla manutenzione delle strade nonostante avesse detto in campagna elettorale che anzichè fare le olimpiadi avrebbe rimesso a posto le buche la vedo dura che la gente possa prendere le bici. vogliamo stare nella realtà o i 55mila euro che prende come stipendio per la prima volta in vita sua Le hanno già dato alla testa?

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