Voglio un sindaco decente

Roma fa schifo. Sempre di più.
Il senso di scoraggiamento è forte. E però, però: non bisogna essere stanchi, mai, di lottare per un cambiamento di questa bellissima eterna meretrice, preda di una folla di prosseneti, truffatori, furbacchiotti e furbacchioni, e adesso anche le bestie immonde delle mafie che aprono locali a rotta di collo.

Chi amministra oggi Roma è riuscito nella mission impossible di peggiorare le prestazioni nulle di quelle precedenti. Qui la regola aurea sembra essere: “a Roma nun se deve fa’ gnente, sinno’ te fùrminano”.
Dici? Dicono?
Sarà. Ora basta.
Voglio vedere gente decente che amministra una delle città più belle che conosca (ne ho viste svariate decine nel mondo) e che magari amo solo perché ci sono nato, ma ormai so che non è così: la amo anche perché è bellissima e disperata, sepolta sotto strati di sugna e macchine, cocaina tagliata male a fiumi e strozzo*, lavoro che manca e iniziative che affondano, di un odio stradale percepibile e di malsopportazione di chiunque non sia sé. Roma sembra una persona in stato di bisogno, di vero bisogno, non una semplice accattona: qualcuno davvero sull’orlo del suicidio.

La mia lotta, che svolgo insieme a molti altri, è quella per una mobilità nuova e funzionante. Noi agiamo per una ciclabilità moderna, come da decenni è realtà altrove, e insieme per una vera rete di trasporto pubblico. Questo è un aspetto importante, ma non l’unico, dello schifo di oggi. La gente che è impegnata su questo fronte è comunque estremamente motivata, anche perché si tratta di salvarsi la vita, e io vorrei che questo nostro sentire si estendesse a tutti gli abitanti di Roma, a chi non trova un asilo per i suoi figli se non dalle suore, a chi ha sempre meno accesso al pronto soccorso, a chi vive in quartieri fantasma per la mancanza di una politica abitativa che ripopoli nuovamente Roma nelle sue case vuote e abbandonate. A chi stenta, e a chi anche potendo non riesce ad essere felice.

Quella per una mobilità nuova è una lotta quasi disperata. Potrei sciorinare i soliti, maledetti dati sulla concentrazione di vetture per 100 abitanti (Roma sfiora la quota 72/100, media europea intorno a 40/100) ma a dire il vero mi dà fastidio anche questa saccenza numerica.
Basta guardarsi intorno tutti noi e realizzare che Roma fa schifo davvero, è ridotta a uno straccio, uno straccio da cesso dei treni. Non è sopportabile continuare così. E chi sopporta che questo continui è complice,a mio modo di vedere.
Non mi piace fare appelli ma a questo punto è necessario: mettiamoci tutti in movimento, adesso e da ora, per individuare una decente folla di persone che riesca a convincere i romani dello stato di abbrutimento, incongruo in questo millennio, in cui lasciano che si trascini Roma e finalmente la cambi, con l’aiuto di tutti i romani consapevoli di ciò.
Voglio gente decente ad amministrare Roma, e che sia ben individuata, sappia rendere chiara la sua intenzione e cerchi consenso per la sua seria intenzione di riprendere in mano, in condivisione e ascoltando, la gestione di Roma bene comune dell’umanità.
Le amministrative sono ad aprile prossimo, forse pure prima. Abbiamo tutti poco tempo. Bisogna trovare gente di alto livello. Dobbiamo trovare un sindaco decente, un’amministrazione decente.

Poi, un giorno e se ci saremo ancora, ci perdoneremo per lo schifo che abbiamo fatto e lasciato fare. Adesso no, adesso vergogniamoci e rimettiamoci in sesto: c’è un’emergenza urbana.

*usura

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