Alcuni personaggi della cultura, soprattutto dello spettacolo, hanno promosso un appello a favore della liberazione dei Fori imperiali dal traffico privato.
Chi scrive è davvero commosso. E però…
Ricordo che, per esempio, l’amato Ascanio Celestini non volle -sollecitato- dire una parola a favore della sommossa civile chiamata #salvaiciclisti, pur sollecitato, dicendo “ragazzi non ce la faccio, ho troppo da fare” (ho la mail conservata da qualche parte, dovesse arrabbiarsi).
Posso nominare solo lui, tra quelli in lista, perché è l’unico contattato tra costoro. Ma ne sono stati contattati tanti altri. Ad aver risposto, prima del 28 aprile 2012, sono stati questi. Ene sono stati contattati molti altri, che hanno per così dire nicchiato (uno su tutti Lorenzo Cherubini, che pure è cresciuto davanti a S.Pietro, all’inizio di Gregorio VII).
Ok, adesso il momento è quello che è, l’aria è cambiata, Alemanno è uno spiacevole ricordo, tutto ciò che volete.
Però devo dire che la mancanza di impegno in prima persona, e prima che l’aria cambiasse, è spiacevole, No: anzi: sgradevole.
Siete cultura? Fatela anche per la vita in strada. Avete un’opinione della vita in strada? ditela prima che qualcuno vi dia l’imbeccata. Vi sembra assurda la mobilità romana? non aspettate che qualcuno inizi, iniziate voi: altrimenti che artisti siete? Avete il coraggio delle vostre idee?
Mostratelo. Prima che qualcuno vi dia il ciak.
Comunque, come si dice: meglio tardi che mai. Però la faccia mettetela prima, e le mani sporcatevele subito.