Gli omini del Campidoglio, solitamente inerti, hanno cancellato la 5th Av. ciclabile popolare.
Svelti (ratti) come la famosa gazzella che s’alza ogni giorno in Africa hanno severamente riportato ordine&disciplina nell’austera viabilità di RomaCapitale, così da mantenere quel’armonioso equilibrio nei secoli fedele.
Accadde già, ricordo, per S.Bibiana prima versione. Rifatta dagli attivisti, fu lasciata vivere, allora.
Ricordo una riunione del 20145 con il fu sindaco Marino: parlando di S.Bibiana, il chirurgo primo cittadino disse candidamente “io non l’avrei cancellata”, gettando nello sconforto (si misero una mano in faccia, all’unisono) l’allora assessore alla Mobilità e il capo dell’Agenzia mobilità, evidentemente i responsabili di quell’azione.
Adesso non vedo l’ora di avere un sindaco all’altezza della modernità. Non so se riusciremo a uscire da questa palude ultradecennale, ma di certo a Roma c’è gente che non si rassegna a vivere come australopitechi, qualunque negatività gli si presenti di fronte.
(ps pomeridiano: nel frattempo c’è stata una rivendicazione dell’azione dell’altra sera)
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