Da quasi un mese sono al lavoro per la ciclabilità di Roma. A che punto siamo? Provo a spiegarlo qui, a modo mio.
La mia strategia generale è: prima ricognizione dell’esistente (compreso le progettazioni del passato, rimaste rinchiuse nei cassetti) e del necessario futuro, poi progettazione, poi finanziamento e infine esecuzione. Questo il quadro generale. Naturalmente si deve fare fronte alle novità che emergono dalla realtà, e dunque: organizzare lo sfalcio/pulizia delle ciclabili ludiche costruite negli anni passati; risolvere il problema del crollo dell’argine e conseguente chiusura della ciclabile Tevere sotto ponte Sublicio.
Una priorità è dovuta alla morte iniqua di Marco Artiaco, sulla ciclabile Magliana all’intersezione maledetta con via Pian Due Torri. Il progetto è pronto, sto insistendo per sbloccare il finanziamento trovato con un recupero dei fondi giubilari, esigibili dal 2017 -mi si dice al dipartimento Urbanistica, gestore della ciclabile-.
Bene, torniamo allo sfondo. Sono progettate e quasi al via, dopo l’incrocio maledetto della Magliana:
– Santa Bibiana, la prima a partire (gennaio);
– Ciclabile Nomentana (martedì giovedì lunedì alle 15 10 incontro con Soprintendenza per sbloccare il progetto, già pronto e cantierabile dopo lo sblocco).
Sono stati avviati i progetti di corsie ciclabili su Prenestina e Tuscolana; ieri ho dato avvio alla tiritera formale per progettare una corsia ciclabile sull’Appia Nuova fino a Capannelle (da dividere in lotti); sono riuscito a inserire al volo la progettazione, doverosa, di una corsia ciclabile lungo la Tiburtina, che è attualmente in rifacimento. In corso di progettazione l’itinerario alternativo alla ciclabile del Tevere dopo il crollo dell’argine, indicativamente tra la rampa di ponte Sublicio a quella poco prima del ponte di ferro, passando per lungotevere Testaccio. Si lavora sul bike sharing. Sto cercando di risolvere il problema dei risciò (bisogna fare un regolamento).
Varie ed eventuali: s’è finalmente sbloccato il bando per l’acquisto di rastrelliere per 200.000 euri (70% archetti, 30% molloni da poggiare a terra); sbloccato anche lo stupidissimo impasse per “vietare di vietare” le bici negli spazi condominiali. Ho chiesto all’Ad di Atac il ripristino del trasporto bici sui tram. Ho chiesto anche di spostare le bancarelle estive sul Tevere in sponda sinistra, chissà se ci riesco. Ci sono poi altre fesserie di dettaglio che non interessano la comunità ciclistica (incontri, convegni, chiacchiere potenzialmente utili, ricerca di materiali particolari e infrastrutture efficaci).
Infine, si lavora sulle stime dei costi del Grab, da consegnare entro il 21 dicembre. Ma sul Grab faccio solo da facilitatore e supervisore finale, perché ho chiesto a Marco Pierfranceschi di seguire la progettazione, sarà lui a rappresentare Roma nelle fasi operative.
Sto imparando la differenza tra assessorato e dipartimento. Il collo di bottiglia è al dipartimento, che con tutta la buona volontà ha comunque dinamiche sconosciute a chi fa l’attivista, dunque la massima parte di chi mi legge. I dirigenti dei dipartimenti sono persone che non ragionano con la mentalità del ciclista urbano moderno, e non conoscono le buone pratiche dell’altrove. Vero che devono agire secondo normativa, e che quella italiana tratta la bicicletta (anzi il velocipede) come un minus habens da tutelare (iperprotettiva e infastidita, al meglio sommariamente tollerante), ma c’è lo spazio per la sperimentazione, che non si affronta mai. In questa crepa mi dovrò infilare il più spesso possibile. Poi c’è l’espressione magica “in deroga” che un giorno racconterò per esteso ma non ora che sto trattando. Perché la trattativa è continua e alla mia figura -nomina politica- è vietata espressamente l’attività gestionale, quindi devo far firmare le cose ad altri. In questo aspetto -trattativa- rientra anche l’attività saltuaria di consulente “ad operam” per la comunicazione. Lavoro a stretto contatto con Pietro Calabrese per la parte più “visionaria” e Enrico Stefàno per la parte più “politica”.
Credo sia tutto, per ora. Magari aggiorno in seguito. E scusate il ritardo, ancora.
Bel post! da tempo sto suggerendo a tutti voi di spiegare per bene cosa c’è tra l’idea e la realizzazione pratica.
spiegate tutti i passaggi altrimenti chi non è pratico della burocrazia pensa che siate in ritardo rispetto alle promesse 😉
ps: per la casilina è previsto qualcosa?
Bel post! da tempo sto suggerendo a tutti voi di spiegare per bene cosa c’è tra l’idea e la realizzazione pratica.
spiegate tutti i passaggi altrimenti chi non è pratico della burocrazia pensa che siate in ritardo rispetto alle promesse 😉
ps: per la casilina è previsto qualcosa?
in prospettiva sì ma non posso caricare troppo lavoro sui progettisti, per ora hanno il loro bel da fare.
in prospettiva sì ma non posso caricare troppo lavoro sui progettisti, per ora hanno il loro bel da fare.
Ciao Paolo, grazie per il dettagliato resoconto. E’ possibile visionare il progetto ciclabile sulla Nomentana da qualche parte? Se no, ci puoi dire da dove parte e dove termina? Grazie ancora e buon lavoro.
da porta pia a via valdarno. stimo di aggiungere il percorso fino a piazza sempione come variazione in corso d’opera
Buongiorno Paolo,
ti chiedo un molto interessato aggiornamento sulla ciclabile nomentana, in quanto percorro quotidianamente la tratta porta pia-viale XXI aprile andata e ritorno con i bambini nel rimorchietto. A che punto siamo?
Grazie,
Max
Ciao Paolo, grazie per il dettagliato resoconto. E’ possibile visionare il progetto ciclabile sulla Nomentana da qualche parte? Se no, ci puoi dire da dove parte e dove termina? Grazie ancora e buon lavoro.
da porta pia a via valdarno. stimo di aggiungere il percorso fino a piazza sempione come variazione in corso d’opera
Buongiorno Paolo,
ti chiedo un molto interessato aggiornamento sulla ciclabile nomentana, in quanto percorro quotidianamente la tratta porta pia-viale XXI aprile andata e ritorno con i bambini nel rimorchietto. A che punto siamo?
Grazie,
Max
buon metodo di lavoro ..mi complimento . Vorrei segnalare come peraltro già fatto la possibilità di istituire la zona a traffico pedonale privilegiato ZTTP , prevista dal codice della strada per la zona dell’Aventino , prossima isola ambientale in modo che così facendo siano favorite anche le infrastrutture per ciclisti . Grazie per l’attenzione !
Fabrizio SEQUI , portavoce comitato Ripa / centro storico
qui ci sono novità importanti che non mi sento di anticipare. comunque positive.
ok , grazie e mi raccomando poichè qualche furbacchione del municipio centro storico sempre governato dal partito democratico dopo che ha ostacolato ogni agevolazione per la ciclabilità oggi si sveglia e vorrebbe mettersi stellette al petto …scaricando i problemi sulla giunta Raggi . Credo alla ciclabilita
molto meno alle funicolari per oggettive difficolta ! Ripeto : sola sinistra doppia e tripla ….
buon metodo di lavoro ..mi complimento . Vorrei segnalare come peraltro già fatto la possibilità di istituire la zona a traffico pedonale privilegiato ZTTP , prevista dal codice della strada per la zona dell’Aventino , prossima isola ambientale in modo che così facendo siano favorite anche le infrastrutture per ciclisti . Grazie per l’attenzione !
Fabrizio SEQUI , portavoce comitato Ripa / centro storico
qui ci sono novità importanti che non mi sento di anticipare. comunque positive.
ok , grazie e mi raccomando poichè qualche furbacchione del municipio centro storico sempre governato dal partito democratico dopo che ha ostacolato ogni agevolazione per la ciclabilità oggi si sveglia e vorrebbe mettersi stellette al petto …scaricando i problemi sulla giunta Raggi . Credo alla ciclabilita
molto meno alle funicolari per oggettive difficolta ! Ripeto : sola sinistra doppia e tripla ….
Bel post…. superesauriente….. guardando il mio “orticello suddista” dato che il territorio romano è immenso come stiamo messi con la pulizia e “riordino” della Ciclabile 17, dorsale Colombo dalle Mura Aureliane fino all’incrocio della Laurentina e la prosecuzione fino al Parco delle Tre Fontane – Luneur?
ho chiesto (anche lì) di far passare la spazzatrice ama
Bel post…. superesauriente….. guardando il mio “orticello suddista” dato che il territorio romano è immenso come stiamo messi con la pulizia e “riordino” della Ciclabile 17, dorsale Colombo dalle Mura Aureliane fino all’incrocio della Laurentina e la prosecuzione fino al Parco delle Tre Fontane – Luneur?
ho chiesto (anche lì) di far passare la spazzatrice ama
Grande proposta quella di mettere le bancarelle estive sull’altra sponda cosi magari riusciremo a goderci la ciclabile anche d’estate. Quindi per quanto riguarda i riscio si va verso una regolarizzazione?
Grazie per l’ottimo resoconto….ce ne fossero
Grande proposta quella di mettere le bancarelle estive sull’altra sponda cosi magari riusciremo a goderci la ciclabile anche d’estate. Quindi per quanto riguarda i riscio si va verso una regolarizzazione?
Grazie per l’ottimo resoconto….ce ne fossero
Chi si occupa della progettazione delle corsie ciclabili sà di cosa si sta occupando? è un ciclista urbano? potrebbero servigli forse l’aiuto e i suggerimenti dei locals?
grazie, basto io
ma se serve mi farò vivo
Chi si occupa della progettazione delle corsie ciclabili sà di cosa si sta occupando? è un ciclista urbano? potrebbero servigli forse l’aiuto e i suggerimenti dei locals?
grazie, basto io
ma se serve mi farò vivo
“Sono stati avviati i progetti di corsie ciclabili su Prenestina e Tuscolana…” come si traduce a livello di tempistica? Naturalmente un’idea di massima..per capire di cosa parliamo. Grazie per il grande impegno
l’avevo scritto ma mi sembra scomparso.
per tuscolana se tutto va bene, miracoli compresi (e al netto dell’opposizione dei bancarellari), un anno. su prenestina devo approfondire, non mi è ancora chiaro.
“Sono stati avviati i progetti di corsie ciclabili su Prenestina e Tuscolana…” come si traduce a livello di tempistica? Naturalmente un’idea di massima..per capire di cosa parliamo. Grazie per il grande impegno
l’avevo scritto ma mi sembra scomparso.
per tuscolana se tutto va bene, miracoli compresi (e al netto dell’opposizione dei bancarellari), un anno. su prenestina devo approfondire, non mi è ancora chiaro.
splendida notizia (miracoli compresi)
Ciao Rotafixa, ma si puo’ capire come mai e’ cosi’ difficile riparare il tratto di ciclabile di ponte sublicio ?
E’ a rischio l’intero ponte ?
Cioe’ qual’e’ il problema ?
sta cedendo l’argine (muraglione), non il ponte.
il problema è che la regione, che gestisce gli argini del tevere, non si muove malgrado i nostri plurimi solleciti.
Ciao Rotafixa, ma si puo’ capire come mai e’ cosi’ difficile riparare il tratto di ciclabile di ponte sublicio ?
E’ a rischio l’intero ponte ?
Cioe’ qual’e’ il problema ?
sta cedendo l’argine (muraglione), non il ponte.
il problema è che la regione, che gestisce gli argini del tevere, non si muove malgrado i nostri plurimi solleciti.
Utile resoconto, grazie.
Dici che si è sbloccata la delibera per le bici nei cortili. Sai tra quanto sarà emanata ed operativa?
Utile resoconto, grazie.
Dici che si è sbloccata la delibera per le bici nei cortili. Sai tra quanto sarà emanata ed operativa?
Se vuoi posso darti una mano sui risciò, almeno per farti un quadro della situazione internazionale, italiana e di vari comuni.
Al momento sono stato chiamato in audizione al Senato, in Regione Lombardia, al Comune di Milano e ho dato vari pareri anche al Politecnico di Torino, di Milano.
A tua disposizione
Se vuoi posso darti una mano sui risciò, almeno per farti un quadro della situazione internazionale, italiana e di vari comuni.
Al momento sono stato chiamato in audizione al Senato, in Regione Lombardia, al Comune di Milano e ho dato vari pareri anche al Politecnico di Torino, di Milano.
A tua disposizione
Pingback: La città di Roma e le bici: a che punto siamo?
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Penso che sul programma si debba – perchè utile e giusto – aprire un dialogo con le associazioni. Ricordo il tuo impegno ad un incontro ogni settimana. Forse è troppo, ma i social non possono esaurire il confronto, penso che vedersi di persona, con te ma anche e soprattutto fra cicloattivisti, sia fondamentale. Anzi lo pensano le 30 associazioni del Coordinamento Roma Ciclabile.
Quando cominciamo?
veramente aevo proposto una al mese, max una ogni 15 gg. penso che sia adeguato una volta al mese, visto che ancora non arriva il personale che ho richiesto.
va bene, una al mese. Ma avevamo detto anche che si potevano fare anche riunioni “tecniche”, su singoli temi o progetti. Comunque l’ultima è stata il 26 ottobre. Quindi la prossima potrebbe essere, diciamo, fra il 28 nov e il 2 dic?
Ci aspettiamo un programma (progetti, tempi, risorse), anche in super bozza. Ti invieremo prima, su questo, un contributo.
Visto anche la mappa di agenzia mobilità. C’è qualche errore e qualche assenza (una a caso: ciclabile Porta Maggiore Gabii), ma sarebbe un buon punto di partenza. Possiamo considerarla tale?
Poi: quale è il luogo dove leggere e portare i contributi in rete? uno solo, o tanti? la tua mail?
Il programma l’hai letto nel post. Quanto al percorso che hai disegnato tu, p maggiore-gabii, è tra quelli all’esame per il collegato ambientale.
Penso che sul programma si debba – perchè utile e giusto – aprire un dialogo con le associazioni. Ricordo il tuo impegno ad un incontro ogni settimana. Forse è troppo, ma i social non possono esaurire il confronto, penso che vedersi di persona, con te ma anche e soprattutto fra cicloattivisti, sia fondamentale. Anzi lo pensano le 30 associazioni del Coordinamento Roma Ciclabile.
Quando cominciamo?
veramente aevo proposto una al mese, max una ogni 15 gg. penso che sia adeguato una volta al mese, visto che ancora non arriva il personale che ho richiesto.
va bene, una al mese. Ma avevamo detto anche che si potevano fare anche riunioni “tecniche”, su singoli temi o progetti. Comunque l’ultima è stata il 26 ottobre. Quindi la prossima potrebbe essere, diciamo, fra il 28 nov e il 2 dic?
Ci aspettiamo un programma (progetti, tempi, risorse), anche in super bozza. Ti invieremo prima, su questo, un contributo.
Visto anche la mappa di agenzia mobilità. C’è qualche errore e qualche assenza (una a caso: ciclabile Porta Maggiore Gabii), ma sarebbe un buon punto di partenza. Possiamo considerarla tale?
Poi: quale è il luogo dove leggere e portare i contributi in rete? uno solo, o tanti? la tua mail?
Il programma l’hai letto nel post. Quanto al percorso che hai disegnato tu, p maggiore-gabii, è tra quelli all’esame per il collegato ambientale.
Ciao Paolo, intanto complimenti x il lavoro effettuato fin’ora.
Una domanda: la fattibilità di dare autorizzazione alle biciclette di percorrere le corsie preferenziali senza essere investite da taxi e bus?
A Londra (e altre città) funziona molto bene e i costi sono minime…
Ciao Paolo, intanto complimenti x il lavoro effettuato fin’ora.
Una domanda: la fattibilità di dare autorizzazione alle biciclette di percorrere le corsie preferenziali senza essere investite da taxi e bus?
A Londra (e altre città) funziona molto bene e i costi sono minime…
trovo immense difficoltà a farlo capire a chiunque dell’amministrazione che non sia io.
Ottima notizia aver lavorato per inserire una ciclabile lungo la Tiburtina! Ha un potenziale di utilizzo molto alto in relazione allo scopo di raggiungere l’università. Cerca di far studiare un possibile collegamento tra la Stazione Tiburtina e il futuro Grab.
Ottima notizia aver lavorato per inserire una ciclabile lungo la Tiburtina! Ha un potenziale di utilizzo molto alto in relazione allo scopo di raggiungere l’università. Cerca di far studiare un possibile collegamento tra la Stazione Tiburtina e il futuro Grab.
Bello,
ma fai il ciclista e non il metropolitanista.
Il Colosseo non è caduto con la metro B, figurati se cade con la Metro C.
L’avvento della ciclabilità passa anche dalla potenziazione del trasporto pubblico, e l’espansione della rete metropolitana e il fondamento del trasporto pubblico.
Bello,
ma fai il ciclista e non il metropolitanista.
Il Colosseo non è caduto con la metro B, figurati se cade con la Metro C.
L’avvento della ciclabilità passa anche dalla potenziazione del trasporto pubblico, e l’espansione della rete metropolitana e il fondamento del trasporto pubblico.
Vorrei ricordare che esiste anche una porzione di Roma che si trova a nord-ovest del Tevere, che sembra essere stata completamente dimenticata in tutti questi progetti di ciclabilità urbana.
Esiste una ciclabile, la montemario-monte ciocci, che con qualche integrazione potrebbe potenzialmente collegare la parte nord-ovest di roma col resto della città, (vaticano, trastevere, villa pamphili) eppure nulla si muove in tal senso.
Sono uno studente del policlinico Gemelli (e come me altre migliaia di studenti e lavoratori della zona)e mi trovo dinanzi ad una realtà in cui non abbiamo metro e il trenino chiude molto presto, dunque per arrivare in centro siamo costretti a prendere l’automobile o sporadici ed inefficaci bus.
Sarebbe auspicabile creare dei collegamenti ciclabili per permetterci di raggiungere in serenità il centro di roma, anche la sera, con le nostre amate bici.
Buon lavoro!
per l’ennesima volta: quanto ho scritto sopra è l’inizio.
se serve lo scrivo chiaramente: tutta roma ciclabile deve essere l’obiettivo. da qualche parte si deve cominciare.
Vorrei ricordare che esiste anche una porzione di Roma che si trova a nord-ovest del Tevere, che sembra essere stata completamente dimenticata in tutti questi progetti di ciclabilità urbana.
Esiste una ciclabile, la montemario-monte ciocci, che con qualche integrazione potrebbe potenzialmente collegare la parte nord-ovest di roma col resto della città, (vaticano, trastevere, villa pamphili) eppure nulla si muove in tal senso.
Sono uno studente del policlinico Gemelli (e come me altre migliaia di studenti e lavoratori della zona)e mi trovo dinanzi ad una realtà in cui non abbiamo metro e il trenino chiude molto presto, dunque per arrivare in centro siamo costretti a prendere l’automobile o sporadici ed inefficaci bus.
Sarebbe auspicabile creare dei collegamenti ciclabili per permetterci di raggiungere in serenità il centro di roma, anche la sera, con le nostre amate bici.
Buon lavoro!
per l’ennesima volta: quanto ho scritto sopra è l’inizio.
se serve lo scrivo chiaramente: tutta roma ciclabile deve essere l’obiettivo. da qualche parte si deve cominciare.
Grazie per il lavoro che sta svolgendo.
Spero che riesca a realizzare anche solo una parte di questi obiettivi. Ma sopratutto spero che dopo di Lei, indipendentemente dal colore delle future amministrazioni, rimanga imprescindibile la figura del bike manager.
Grazie per il lavoro che sta svolgendo.
Spero che riesca a realizzare anche solo una parte di questi obiettivi. Ma sopratutto spero che dopo di Lei, indipendentemente dal colore delle future amministrazioni, rimanga imprescindibile la figura del bike manager.
Buon lavoro, Paolo, voglio ricordarti l’assenza di parcheggi fuori dalle grandi stazioni e nel centro storico, con il triste spettacolo delle bici legate ai pali.
Gianni Di Francesco
Buon lavoro, Paolo, voglio ricordarti l’assenza di parcheggi fuori dalle grandi stazioni e nel centro storico, con il triste spettacolo delle bici legate ai pali.
Gianni Di Francesco
Intanto grazie e ancora buon lavoro. Spezzo anche io una lancia per la prosecuzione della ciclabile Monte Ciocci. Se non si progetta un modo di salire (ho visto che stanno facendo delle rampe per il nuovo centro commerciale) resterà sempre una ciclabile prevalentemente ludica. Invece potrebbe essere veramente utilissima perché le discese da Monte Mario sono tutte brutte (Pulieri docet). Facci sapere!
Intanto grazie e ancora buon lavoro. Spezzo anche io una lancia per la prosecuzione della ciclabile Monte Ciocci. Se non si progetta un modo di salire (ho visto che stanno facendo delle rampe per il nuovo centro commerciale) resterà sempre una ciclabile prevalentemente ludica. Invece potrebbe essere veramente utilissima perché le discese da Monte Mario sono tutte brutte (Pulieri docet). Facci sapere!